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Art and Culture

Per i cultori della storia e amanti dell' arte, consigliamo:

Adria
Un' escursione nel Delta del Po, per essere completa deve prevedere una sosta ad Adria, città dalle antiche origini che diede il nome al mare Adriatico, rappresentando vari secoli prima di Cristo un porto di primaria importanza. L' antica Adria ebbe dunque a registrare una consistente vivacità commerciale, caratterizzandosi come importante riferimento per Greci ed Etruschi che, con la loro presenza, contribuironoad elevare il livello socio-cultrale della città. Risalgono al VI a.C. le prime importanti testimonianze dell' arte Greca ed Etrusca presenti nel Museo Archeologico Nazionale. Dai secoli buii del medioevo Adria riemerse grazie alla presenza della sede vescovile ed alla personalità di alcuni Vescovi Conti che seppero affrancarsi dalla tutela ravennate, ampliando la propria zona di competenza fino a Rovigo. Dal XXII sec. Adria entrò nell' orbita estense fino a quando nel '500 estese il suo dominio nel polesine. Anticamente legata al mare da un corso fluviale denominato dagli storici "Po di Adria", a partire dal Medioevo, si è sviluppata attorno ad un isola creata da due bracci del Canal Bianco, di cui quello meridionale è stato interrato nel 1936, mentre più a sud è stato scavato per la navigazione interna un nuovo corso che sfocia in Adriatico attraverso il Po di Levante. La Chiesetta della Cattedrale a settentrione e quella della Sunta detta "della Tomba" a meridione costituiscono due importanti punti di riferimento per un itinerario lungo le vie della città. La Cattedrale, più volte riedificata, ha subito l' ultimo intervento di ricostruzione tra il 1700 e il 1800. Al suo interno affreschi del pittore Sebastiano Santi, di grande pregio sono gli armadi seicenteschi della sagrestia provenienti dalla scuola della carità di Venezia. Di grande importanza storica è un bassorilievo di arte Copta, risalente al V sec. , murato sulla terza colonna che divide la navata centrale da quella laterale di sinistra, e che rappresenta la Madonna in trono col Bambino, tra gli Arcangeli Michele e Gabriele. Accostata alla Cattedrale sorge un Tempio dedicato a S. Giovanni Battista, al quale si accede dalla cripta della Cattedrale. Antistante troviamo Piazza Garibaldi, su cui si affacciano vari palazzi di rilievo storico, mentre lateralmente sorge il Vescovado. Sul retro della chiesa si apre Via U. Maddalena che porta alla stazione ferroviaria, su cui sorgono varie costruzioni edificate nei primi decenni del secolo. Spicca Villa Mecenati, realizzata nel 1930 e sede attuale del Conservatorio Musicale. Sulla riva sinistra del canal Bianco s' innalza l' ottocetesco Palazzo Casellati, di fronte il Teatro Comunale realizzato nel 1835 dell' architetto Gianbattista Scarpari. La via principale della città e zona pedonale è Corso Vittorio Emanuele, dove troviamo i più importanti negozi e palazzi storici tra cui Palazzo Tassoni sede del Municipio. Percorrendo sempre Corso Vittorio Emanuele, troviamo Galleria Braghin, Piazzetta Luigi Grotto, Piazzetta San Nicola con l' omonimo tempio dedicato ai caduti. Ricostruito dall' architetto Scarpari è caratterizzato da un ampio portale preceduto da due grandi leoni in bronzo opera dello scultore Gaetano Samoggia. Verso la fine della via si aprono i Giardini Scarpari al centro dei quali sorge un artistica fontana anch'essa opera dello scultore Samoggia. Proseguiamo fino ad arrivare alla chiesa "della Tomba" per la presenza i un antico tumulo forse di origine Romana. Si presenta con una faccaita barocca del '700 mentre il campanile eretto nel secolo scorso, su disegno di Scarpari, ispiratosi al campanile di San Marco a Venezia. All' interno della chiesa sulla sinistra troviamo una vasca battesimale ottagonale di origine Romana con iscrizioni risalenti all' VIII sec.; segue una cappella con un pregevole affresco della Madonna del 1400. Dello stesso periodo è la composizione in terracotta della Dormitio Virginis attribuita a Michele da Firenze.

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